Posso fare il vaccino antinfluenzale nel mio percorso durante il trattamento per sconfiggere il cancro?
Posso fare il vaccino antinfluenzale?1
A partire dal mese di ottobre di ogni anno questa domanda diventa ricorrente tra i pazienti oncologici. Infatti, a causa della malattia o dei trattamenti per sconfiggere il cancro, il loro sistema immunitario può essere più fragile e possono essere più esposti a contrarre l’influenza.
Per venire incontro alle esigenze dei pazienti, le società scientifiche si sono poste il problema su come affrontare questa situazione nei diversi percorsi per sconfiggere il cancro.
L'Associazione Italiana di Oncologia medica ha stilato un breve documento che spiega come comportarsi.
La vaccinazione antinfluenzale viene fortemente raccomandata perché è di basso costo e non è invasiva. Può essere effettuata sia nei pazienti sottoposti a trattamento (come la chemioterapia o la terapia biologica per sconfiggere il cancro) sia nei pazienti che non stanno seguendo alcuna terapia specifica per il proprio tumore. Il vaccino è raccomandato anche per i familiari del paziente oncologico e per il personale sanitario che ne è a contatto, perché in tal modo si riduce la circolazione del virus tra le persone che lo frequentano.
Non è ben chiaro quale sia il momento giusto per somministrare il vaccino; in ogni caso è consigliabile effettuarlo prima che un paziente inizi la chemioterapia. Invece, se durante la stagione dell’epidemia influenzale il paziente è già in trattamento, può effettuare il vaccino due settimane prima del ciclo di chemioterapia, onde evitare interferenze tra i due trattamenti.1
In conclusione, il vaccino antinfluenzale non solo è indicato nel paziente che ha un tumore, ma anzi sia lui che i suoi familiari sono incoraggiati a farlo.